Mediazione civile dopo le sentenze Tar: il Ministero della Giustizia pronto a proporre ricorso al Consiglio di Stato.

Rss feed

Letto 2177 dal 28/01/2015



mediazione-civile-dopo-le-sentenze-tar-il-ministero-della-giustizia-pronto-a-proporre-ricorso-al-consiglio-di-stato-0-81.png

Con le due sentenze emesse nei giorni scorsi dal Tar Lazio, la mediazione civile ne esce rafforzata a metà.

Se è vero che, sotto un profilo di legittimità costituzionale, era quasi scontato il verdetto favorevole della magistratura amministrativa anche alla luce del mutato quadro giuridico intervenuto nel corso del giudizio, sotto il diverso profilo economico e formativo, gli effetti della sentenza tar sono stati devastanti.

Difatti, con l’eliminazione dell’indennità dovuta agli Organismi per il semplice deposito dell’istanza di mediazione (e dell’obbligo di formazione per gli avvocati) ex artt.16, commi 2 e 9, e 4, comma 3, lett. b), del decreto n. 180 del 18 ottobre 2010 e s.m.i, di colpo, la mediazione sarà adesso effettuata a spese degli Organismi.

Quest’ultimi, ovviamente, non si arrendono all'idea di svolgere una attività costituzionalmente rilevante senza il riconoscimento almeno delle spese di avvio e, nelle ultime ore, hanno investito della questione direttamente il Ministro della Giustizia che sta valutando con i propri Uffici la possibilità di ricorrere dinanzi al Consiglio di Stato chiedendo la sospensiva del provvedimento.