Cavour fu, proprio a Torino, il primo Mediatore Top Quality

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Torino è la patria della Mediazione. Camillo Benso, conte di Cavour, utilizzando la diplomazia e mediando tra interessi contrapposti portò a compimento l'unità d’Italia. Quale miglior stimolo per gli Avvocati torinesi anch’essi definiti “sabaudi” e poco inclini al cambiamento, a sperimentare una mediazione “differente” orientata ai risultati?

A cura del Mediatore Avv. Stefano Nulli da Torino. Letto 3531 volte dal 01/12/2017


Qualche giorno fa, leggendo un interessante articolo sulla vita e l’azione politica di Camillo Benso, conte di Cavour, in cui questo famoso – piemontesissimo - personaggio storico veniva giustamente dipinto come “Massimo, sapiente artefice e regista dell'unificazione italiana”, sono stato colpito dal commento dell’autore dell’articolo, che Vi riporto: “Regista, una parola piuttosto adeguata quando si parla di Cavour. L'Italia della seconda metà del 1800, infatti, viveva statica tra tensioni politiche opposte: c'erano i garibaldini, ma anche i Mazziniani della Giovine Italia, bisognava tener conto dell’autorità del Re senza sottovalutare le mire degli altri stati europei sulla penisola italiana. Cavour utilizzò la diplomazia e … mise in funzione una strategia che riuscì a portare a compimento l'unificazione dello stato italiano sotto un unico stendardo nazionale. Oltre ad essere uno dei pochi stati a non soffrire del dominio austriaco, era infatti il Piemonte l’unico che potesse fungere da garanzia per le altre monarchie europee, affinché in Italia non prendessero troppo piede quelle teorie rivoluzionarie da sempre presenti sulla nostra penisola.”
Vi chiederete perché vi abbia riportato le parole di uno storico e cosa abbia a che fare Cavour con la media-conciliazione.
Da quando ho cominciato ad occuparmi attivamente della mediazione quale mezzo alternativo di risoluzione delle controversie (ADR) e dunque come sistema in qualche modo contrapposto al concetto tradizionale di una Giustizia rinvenibile esclusivamente nelle aule dei Tribunali, mi sono spesso sentito dire che la mediazione qui, a Torino e generalmente in Piemonte, è destinata ad uno sviluppo assai relativo poiché si porrebbe in contrasto con lo spirito “Sabaudo”, considerato fisso in rigidi schemi preconcetti e scarsamente incline ai mutamenti.
Nel ritratto di Cavour che ho riportato in apertura, invece, io vedo all’opera un abilissimo mediatore che, grazie all’intelligenza ed alla capacità di valutare accortamente tutti gli interessi coinvolti in una situazione di forti tensioni e di potenziali conflitti, riesce a comporre il puzzle dell’unificazione d’Italia, allora divisa in diversi stati minori e soggetta a diverse influenze straniere, adottando strategie  ed approcci diversi con i diversi soggetti protagonisti dello scenario politico dell’epoca, nel pervicace perseguimento del superiore interesse comune. Dunque possiamo affermare che la storia dell’Italia unita ha preso le mosse proprio qui, in Piemonte, grazie all’abilità mediatoria di un grande personaggio storico piemontese.
E’ dunque corretto dire che i torinesi, o i piemontesi in generale, abbiano un atteggiamento diffidente verso la mediazione?
E’ giusto invece affermare che, per tradizione, i piemontesi desiderano e scelgono il modo più serio ed efficace di condurre la mediazione, con l’analisi approfondita di tutti gli interessi coinvolti e l’attenzione profonda al maggior soddisfacimento possibile di ciascuno di essi, possibilmente con il raggiungimento del miglior interesse comune.           
                                                                                                                                                                                            Avv. Stefano Nulli

Quanto espresso dall’Avv. Nulli nell’articolo soprastante è esattamente ciò che il Gruppo 101MEDIATORI chiede di fare ad ognuno dei propri mediatori, affinché le parti contendenti possano sempre trovare in ciascuno di essi una guida competente e sicura verso la miglior realizzazione possibile dei contrapposti interessi, nel rispetto dei diritti di tutti e nel minor tempo. E nel perseguire questo intento, 101 Mediatori individua tra i propri mediatori professionisti i più motivati ed efficaci, attribuendo solo a loro la qualifica “Top Quality” per garantire alle parti il miglior livello professionale nella gestione della mediazione.
Deposita oggi stesso una mediazione presso 101Mediatori e prova se anche i nostri top Quality possono fare la “riunificazione” degli interessi delle Parti.
         

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Chi è l'autore
Avv. Stefano Nulli Mediatore Avv. Stefano Nulli
Sono avvocato civilista, torinese ma con spirito fortemente dinamico. Dal 1993 mi prendo cura degli interessi dei miei clienti consigliandoli ed affiancandoli personalmente in ogni passaggio delle procedure intraprese per la miglior soluzione dei loro problemi.
Ero scettico sulle opportunità offerte dalla mediazione, ma da quando sono entrato a far parte del team di 101Mediatori ne ho compreso appieno le potenzialità - purché sia svolta con l'impegno e la professionalità che costituiscono lo st...
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