L’Avvocato: fuori e dentro la mediazione

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L’avvocatura, dopo un inizio difficile carico di perplessità e critiche, si apre alla mediazione. Oggi, la mediazione e il processo civile non sono più considerati strumenti contrapposti o in continua collisione bensì complementari l’uno all’altro, con un’unica finalità: trovare valide soluzioni alla controversia nell’interesse delle parti. In quest’ottica l’avvocato assume un nuovo ruolo con competenze più specifiche e nuove responsabilità: l’esperto in tecniche negoziali.

A cura del Mediatore Avv. Sabine Chiarella da Sassari. Letto 11501 volte dal 23/05/2018


L’obbligatorietà della presenza dell’avvocato in mediazione, prevista dal nostro legislatore, ha portato l’avvocato a sviluppare e potenziare una nuova professionalità, quella dell’avvocato esperto in mediazione. Il suo ruolo, riconosciuto centrale dal legislatore, si ritrova in ogni fase della mediazione.
Prima della mediazione
In primis, l’avvocato deve valutare quale sia la strategia migliore per il suo cliente e una valutazione ottimale presuppone la conoscenza di ogni strumento, con i relativi vantaggi e svantaggi. L’avvocato non può più avere una conoscenza limitata solo al mondo processuale, bensì deve in egual misura avere un ottima padronanza del mondo delle ADR. La mediazione non è di certo la soluzione di tutti i mali della giustizia, ma potrebbe esserne sicuramente una felice conseguenza. Difatti, il legislatore ha previsto l’obbligatorietà del tentativo della mediazione per numerose materie. Per cui, se l’avvocato conosce approfonditamente lo strumento, sarà in grado di farne apprezzare al proprio assistito le caratteristiche e i vantaggi. L’avvocato, che prospetta al proprio assistito la possibilità di risolvere in totale riservatezza e nel minor tempo possibile la controversia, con una partecipazione attiva delle parti, con una spesa contenuta e, senza perdere comunque, la possibilità ove non avesse un esito positivo di procedere con il giudizio ordinario, porterà in mediazione un cliente collaborativo ed aperto al dialogo. 
L'avvocato informa il proprio cliente della possibilità di risolvere il conflitto tramite un tentativo di mediazione, descrivendo il procedimento e gli eventuali vantaggi. L’art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 28/2010 prevede uno specifico obbligo di informativa relativo: a) alla possibilità del cliente di avvalersi del procedimento di mediazione; b) alle agevolazioni fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del D.Lgs. n. 28/2010; c) ai casi in cui l’esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda. L’art 27. del Codice Deontologico in materia di doveri all’informazione specifica tra le varie che l’avvocato deve informare chiaramente la parte assistita, all’atto dell’assunzione dell’incarico, delle caratteristiche e dell’importanza di quest’ultimo e delle attività da espletare, precisando le iniziative e le ipotesi di soluzione. L’avvocato deve informare il cliente e la parte assistita sulla prevedibile durata del processo e sugli oneri ipotizzabili; deve inoltre, se richiesto, comunicare in forma scritta, a colui che conferisce l’incarico professionale, il prevedibile costo della prestazione. L’avvocato, all’atto del conferimento dell’incarico, deve informare la parte assistita chiaramente e per iscritto della possibilità di avvalersi del procedimento di mediazione previsto dalla legge; deve altresì informarla dei percorsi alternativi al contenzioso giudiziario, pure previsti dalla legge.
L’avvocato sceglie, di comune accordo con il cliente, l’organismo di mediazione, valutando la qualità del servizio offerto e la preparazione dei mediatori. Prosegue il suo incarico con la gestione di tutta la parte prettamente organizzativa, predisposizione e deposito dell’istanza, preparazione del fascicolo con tutta la documentazione inerente la questione.
Durante la mediazione
L'avvocato assiste il cliente durante la mediazione, in tutte le sue fasi, dall’incontro filtro alle sezioni separate e/o congiunte sino alla conclusione della mediazione.  
L’avvocato suggerisce al cliente di ipotizzare il più ampio numero di soluzioni possibili del conflitto valutando quale possa essere una soluzione accettabile o meno.
L'avvocato agevola il cliente nel valutare le eventuali conseguenze nel caso in cui non vi fosse un esito positivo.
L’avvocato, inoltre, si assicura che l’accordo sia a norme di legge, garantendo una tutela giuridica della posizione del proprio assistito sino alla redazione dell’accordo che deve avere i requisiti di validità ed efficacia previsti dalla legge. L’accordo di mediazione costituisce titolo esecutivo.
L'avvocato collabora attivamente e positivamente con il mediatore nella ricerca di una soluzione ottimale per il proprio cliente.
Tutto questo è possibile solo con un’adeguata preparazione. L’avvocato deve riuscire a sviluppare maggiori competenze relazionali intese non solo quali capacità di ascolto ma anche di sapere stare in silenzio, di riuscire ad essere empatici anche con la controparte e porsi in un’ottica di collaborazione con il mediatore.
Il periodo in cui gli avvocati guardavano con sospetto la mediazione è passato, la mediazione è “solo” un altro strumento nelle mani dell’avvocato per svolgere al meglio il suo ruolo, soddisfare il suo cliente. L’avvocato sa che un cliente soddisfatto, che ha visto risolversi più rapidamente e in modo più conveniente un suo problema, sarà un cliente che tornerà e che all’occasione gli porterà altri clienti. L’avvocato avrà in questo modo posto le basi per un rapporto fiduciario e duraturo con il cliente. Pertanto, in conclusione, la mediazione non è un rischio per l’avvocato ma una grande opportunità professionale!

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Chi è l'autore
Avv. Sabine  Chiarella Mediatore Avv. Sabine Chiarella
“Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l'armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa.” Eraclito

Anni prima di conseguire il titolo di avvocato (anno 2008), mi sono approcciata alla mediazione, materia a me affina; infatti nel 2004, ho frequentato il master universitario in mediazione e tecniche alternative di risoluzione delle controversie.
La mia formazione è proseguita con un corso di aggiornamento presso l'organismo 101 mediatori oltreché specializzarmi...
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