
Il 28 maggio 2025 il Ministro della Giustizia Carlo Nordio è intervenuto alla Conferenza internazionale sulla promozione della mediazione, presso il Palazzo della Repubblica a Chișinău, in Moldavia, volta alla promozione di best practices per promuovere la mediazione come metodo alternativo per la risoluzione delle controversie.
Il nostro guardasigilli, nel suo discorso all’uditorio avanti alll’omologa ministra moldava Veronica Mihailov Moraru (in foto) e ad esperti provenienti da Italia, Olanda, Slovenia, Romania, Bulgaria, Azerbaijan ha osservato che nel contesto degli obiettivi fissati dal PNRR l’Italia sostiene il sistema delle tutele stragiudiziali: “La nuova regolamentazione completa il quadro normativo imperniato sul primo incontro eleggendolo a sede effettiva di confronto tra le parti con l’assistenza degli avvocati – quest’ultima limitata ai casi in cui la mediazione è condizione di procedibilità della domanda ex lege o su disposizione del giudice – e sotto la guida del mediatore per cooperare in buona fede e lealmente al fine di un possibile accordo”. Egli conferma “che la mediazione costituisce un modello collaborativo, definendosi così anche il ruolo di coloro che sono chiamati ad assistere le parti nella ricerca dell’accordo conciliativo. Un profilo particolarmente rilevante attiene, inoltre, all’utilizzo di sistemi telematici per la mediazione. […] Ancora una volta, è stato messo a punto uno strumento che favorisce la partecipazione personale delle parti, sia in caso di mediazione telematica che di mediazione svolta in presenza, aumentando la possibilità del raggiungimento di un accordo attraverso finanche regole più chiare sulle modalità con cui il mediatore deve raccogliere le firme dell’accordo eventualmente raggiunto durante questa tipologia di incontri”.
Il nostro guardasigilli, nel suo discorso all’uditorio avanti alll’omologa ministra moldava Veronica Mihailov Moraru (in foto) e ad esperti provenienti da Italia, Olanda, Slovenia, Romania, Bulgaria, Azerbaijan ha osservato che nel contesto degli obiettivi fissati dal PNRR l’Italia sostiene il sistema delle tutele stragiudiziali: “La nuova regolamentazione completa il quadro normativo imperniato sul primo incontro eleggendolo a sede effettiva di confronto tra le parti con l’assistenza degli avvocati – quest’ultima limitata ai casi in cui la mediazione è condizione di procedibilità della domanda ex lege o su disposizione del giudice – e sotto la guida del mediatore per cooperare in buona fede e lealmente al fine di un possibile accordo”. Egli conferma “che la mediazione costituisce un modello collaborativo, definendosi così anche il ruolo di coloro che sono chiamati ad assistere le parti nella ricerca dell’accordo conciliativo. Un profilo particolarmente rilevante attiene, inoltre, all’utilizzo di sistemi telematici per la mediazione. […] Ancora una volta, è stato messo a punto uno strumento che favorisce la partecipazione personale delle parti, sia in caso di mediazione telematica che di mediazione svolta in presenza, aumentando la possibilità del raggiungimento di un accordo attraverso finanche regole più chiare sulle modalità con cui il mediatore deve raccogliere le firme dell’accordo eventualmente raggiunto durante questa tipologia di incontri”.
https://www.gnewsonline.it/nordio-in-moldavia-alla-conferenza-internazionale-sulla-mediazione/
https://www.coe.int/en/web/cepej/-/cepej-supports-the-organisation-of-the-international-conference-promoting-mediation-through-cooperation-in-the-republic-of-moldova