
Dopo diversi mesi di pausa, il Ministero ha pubblicato i dati attinenti al primo trimestre del 2025. Va dato atto che su 547 organismi attivi, solamente 395 sono “rispondenti”.
Il totale complessivo di mediazioni pendenti iniziali è pari a 200.178 e le pendenti finali 204.463.
Nella slide sulle iscrizioni per materia vi è un confronto con le iscrizioni dell’anno 2024 in cui non si rilevano grandi differenze: le materie con maggiori pratiche depositate sono diritti reali, altra natura, condominio, contratti bancari, locazione, contratto d’opera, contratti assicurativi, divisione e successione ereditaria.
La durata media è pari a 165 giorni, in diminuzione rispetto agli anni precedenti (179 nel 2023 e 168 nel 2024).
Si rileva il dato del 43% di aderente non comparso, inferiore rispetto al 2023 (52,5%) e 2024 (55,4%). Quando l’aderente compare e prosegue oltre il primo incontro il tasso di accordo è pari al 52,46%.
Il tasso di successo è alto nelle materie: patti di famiglia, comodato, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, locazione, altra natura.
Il tasso di successo varia in base alla tipologia della mediazione: demandata per improcedibilità (17%), demandata per materia non obbligatoria (17%), obbligatoria (31%) e volontaria (35%).
Le regioni con il maggior numero di mediazioni sono: Lazio, Lombardia, Toscana e Campania.
Nel sito è presente anche il report 2024.