Commento:
L'art 8 comma 1 del dlgs 28/2010 è sufficientemente trasparente nell'imporre quale principio cardine del procedimento di mediazione la dualità delle parti e degli avvocati. Se così non fosse, non avrebbe alcun senso quella parte dell’articolo che impone al mediatore di chiarire alle parti “la funzione e le modalità di svolgimento della mediazione”. L’avvocato, infatti, non può ignorare le caratteristiche dell’istituto ragion per cui la previsione è primariamente rivolta alle parti. Di conseguenza, se le parti non partecipano personalmente, l’unica conseguenza è la dichiarazione di improcedibilità del giudizio.
Mediatore Dott. Anna Casali
Laureata in giurisprudenza a Milano. Ho maturato un’esperienza decennale in ambito notarile, con specializzazione in materia successoria, immobiliare e tutela di incapaci.
Mi dedico con passione alla Mediazione dei Conflitti dal 2000. Sono Mediatrice civile, Mediatrice familiare e Mediatrice sociale (vicinato, scuole, organizzazioni e conflittualità in genere).
Ho partecipato in veste di relatrice a numerosi percorsi formativi in ambito della gestione del conflitto, negoziazione, comunicazi...
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