Commento:
Il caso in esame riguarda una vertenza in materia di usucapione di beni immobili per possesso ventennale, nella quale parte convenuta aveva eccepito preliminarmente l’improcedibilità dell’azione per la mancata attivazione della mediazione obbligatoria.
In merito, il Tribunale ha così statuito:
In merito, il Tribunale ha così statuito:
- l’art. 5 del Decreto legislativo n. 28/2010 indica le materie soggette alla mediazione obbligatoria, a pena di improcedibilità della domanda giudiziale;
- inoltre, il predetto articolo stabilisce che l’improcedibilità conseguente al mancato esperimento della mediazione obbligatoria deve essere eccepita dal convenuto, a pena di decadenza, o rilevata d’ufficio dal giudice non oltre la prima udienza;
- se la mediazione è iniziata ma non si è conclusa, il Giudice rinvia la causa alla successiva udienza;
- se, invece, la mediazione non viene esperita, il Giudice assegna alle parti un termine di 15 giorni per presentare la relativa domanda;
- la predetta norma è volta da un lato a ridurre il numero delle cause ne dall’altro a consentire il regolare svolgimento del giudizio dopo la prima udienza;
- nel caso di specie, la parte convenuta eccepiva il vizio di improcedibilità dell’azione per mancato esperimento del procedimento di mediazione obbligatoria nella comparsa di costituzione e risposta, ma nel corso della prima udienza il legale si limitava a riportarsi genericamente al proprio atto difensivo senza reiterare specificatamente l’eccezione di improcedibilità della domanda giudiziale.
Per tale ragione, il Tribunale ha ritenuto tardiva l’eccezione di improcedibilità dell’azione per mancato esperimento del tentativo di mediazione obbligatoria. *