In arrivo il manuale di qualità degli organismi di mediazione

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Dopo lo stop della Consulta il Ministero della Giustizia punta sulla qualità avviando una pubblica consultazione sulla gestione del servizio di mediazione, e predisponendo un tavolo di confronto che darà vita ad un vero e proprio manuale sulla “qualità degli organismi di mediazione”.

In particolare, tutto nasce con la elaborazione da parte del Ministero del Libro Verde, ovvero  un documento nel quale confluiranno tutte le risposte fornite dalla generalità indifferenziata dei destinatari, e relative a profili di particolare interesse nei diversi ambiti della mediazione.

All’esito delle risposte, si procederà alla redazione del manuale di qualità degli organismi.

Il nuovo Manuale, auspicato nell’ottica della maggiore efficacia e vigilanza prospettate già nella circolare del 20 dicembre 2011 del Ministero della Giustizia, ha una triplice funzione:

 

 a)   costituire il parametro di riferimento per gli organismi di mediazione per potere orientare il servizio reso secondo livelli necessari di qualità;

 b)   consentire una più agevole attività ispettiva, da compiersi di fatto secondo le linee indicate ed ivi descritte;

 c)   costituire un più facile strumento di conoscenza, per gli organismi di mediazione, delle violazioni che questa amministrazione ritiene di dovere indicare e del differente peso delle violazioni anche ai fini dell’intervento sanzionatori.

 

Al tavolo di lavoro hanno partecipato i rappresentanti dei principali e maggiormente rappresentativi organismi pubblici di mediazione accreditati presso il Ministero, in quanto direttamente coinvolti in prima persona nella gestione del servizio di mediazione.

 

I punti salienti oggetto di discussione attengono ai principi fondamentali del nuovo istituto:

 

Professionalità: art.60, comma 3, lett.b) della legge 18 giugno 2009 n.69;

Indipendenza: art.60, comma 3, lett.b) della legge 18 giugno 2009 n.69;

Stabilità: art.60, comma 3, lett.b) della legge 18 giugno 2009 n.69;

Serietà: art.16, comma primo, del d. lgs. 28/2010;

Efficienza: art.16, comma primo, del d. lgs. 28/2010;

Riservatezza: art.16, comma primo, del d.lgs. 28/2010.

 

Nella formulazione dei quesiti, si è particolarmente puntato al punto di vista del destinatario del servizio di mediazione, cioè l’utente, colui che, in fin dei conti, viene ad essere in prima persona coinvolto concretamente nell’esplicazione e svolgimento del servizio di mediazione.

In quest’ottica, i criteri utilizzati sono stati i seguenti:

a) necessario rispetto dei principi ricavabili dalla disciplina normativa sopra citata;

b) necessaria tutela dell’interesse dell’utente, cioè dell’utilizzatore finale del servizio di mediazione;

c) necessaria verifica della esigibilità di un dato standard di qualità da parte degli organismi di mediazione.

 

La più ampia descrizione del procedimento utilizzato, è consultabile sul sito giustizia.it, mentre tutti gli interessati potranno fornire le risposte ai quesiti formulati (contrassegnati con la dicitura “Risposte al Libro Verde sul Manuale di qualità degli organismi di mediazione”) al seguente indirizzo di posta elettronica:

organismiconciliazione.dgcivile.dag@giustizia.it entro il 31 gennaio 2013.










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