Pubblicate le statistiche della Mediazione relative al primo trimestre 2020

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Il Ministero della Giustizia ha pubblicato le statistiche della mediazione civile relative al primo trimestre del 2020.
 
Analizzando i dati, si evince che nel primo trimestre 2020 sono state presentate meno istanze di mediazione rispetto al primo trimestre 2019; questo dato svela il primissimo effetto del covid: il lock down ha ovviamente impedito ai cittadini di muoversi e ai professionisti di svolgere la propria attività. E’ però altamente plausibile che le prossime statistiche indicheranno una inversione di tendenza a seguito conseguente a tutte le problematiche sorte a seguito dell’emergenza sanitaria ed in virtù del D. L. n. 28/2020 convertito in L. 70/2020 che ha stabilito la mediazione obbligatoria nelle controversie di natura contrattuale derivanti dalle disposizioni del “lockdown
 
Altro dato molto interessante riguarda la comparizione dell’aderente che è decisamente elevato nelle successioni ereditarie, nelle divisioni e nei diritti reali, patti di famiglia, locazioni e condominio, ovvero nelle materie in cui vi spesso e volentieri vi sono anche vicende personali da sviscerare.



Inoltre la percentuale di raggiungimento dell’accordo sale vertiginosamente quando le parti accettano di sedersi al tavolo della mediazione anche dopo il primo incontro.



Per quanto riguarda le mediazioni demandata dal Giudice, quelle demandate per improcedibilità della domanda sono pari al 93%, mentre quelle demandate per le materie non obbligatorie sono solo il 7%.
 
Geograficamente le mediazioni nel centro-sud Italia ed isole raggiungono il 64%, mentre il Nord Italia si ferma al 36%.



Le parti prediligono farsi assistere dall’avvocato (probabilmente sentendosi maggiormente a proprio agio avendo al proprio fianco un professionista), la durata del procedimento di mediazione in cui l’aderente è comparso ed è stato raggiunto un accordo è quasi raddoppiata dal 2014 al primo trimestre del 2020.
 
Tutti questi dati impongono una seria riflessione sulla potenzialità della mediazione che, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, di difficoltà economica e rallentamento della Giustizia, potrà risultare molto utile, se non essenziale, per risolvere i numerosi vari conflitti che si stanno, nostro malgrado, verificando.